Qualche settimana fa abbiamo parlato di Netflix, in particolare di un abbonamento low cost contenente pubblicità… ecco, oggi questa novità è più vicina che mai!

Secondo le ultime indiscrezioni, nel nostro Paese il debutto del pacchetto “ad-supported”, che segnerà il definitivo approdo della pubblicità su Netflix, avverrà a novembre 2022,  mese in cui era già calendarizzato in altri 5 grossi mercati globali del servizio di streaming. Probabilmente la fretta di allinearsi, in Italia è dovuta al lancio contestuale, previsto per dicembre, del pacchetto simile di Disney+, oggi uno dei principali competitor.

Il nuovo profilo Netflix potrebbe avere un prezzo compreso tra i 7 € e i 9 € al mese, con una tipologia di accesso simile a quella del pacchetto standard, ma con aggiunta di pubblicità. A giudicare dai rumors le inserzioni non dovrebbero essere invasive, e saranno collocate all’inizio o alla fine del contenuto che stiamo guardando.

Il lancio italiano avverrà per fasi, in un primo momento gli inserzionisti saranno contingentati e la vendita degli spazi pubblicitari avverrà solo in reservation, ossia potremmo dire in modalità “classica”.  Già dal prossimo anno però, dopo l’osservazione dei risultati dei primi mesi, partirà con ogni probabilità la profilazione dell’utente, possibile grazie ai dati proprietari della piattaforma.

Nel corso della presentazione ufficiale dell’offerta pubblicitaria ai buyer italiani, avvenuta nei giorni scorsi, Netflix avrebbe condiviso anche una proiezione del numero di spettatori unici previsto annualmente, stimando la cifra di oltre 1 milione di persone.

A livello globale, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la società avrebbe condiviso la cifra di 4,4 milioni di spettatori unici da ora fino alla fine dell’anno, insieme alla stima di una crescita fino a più di 40 milioni di persone entro il terzo trimestre del 2023. Un dato che, ricorda la testata americana, sarà probabilmente più alto di quello dei sottoscrittori del nuovo abbonamento con pubblicità, considerando che normalmente più di una persona all’interno di una famiglia abbonata usufruisce del servizio.  

Vedremo quale sarà la risposta del mercato. Resta il fatto che, nel primo trimestre 2022, Netflix ha registrato un calo di 200 mila abbonati (il primo passo indietro dopo dieci anni di crescita) e altri 970 mila tra aprile e giugno. Tra le cause concorrenza, condivisione dell’abbonamento, crisi dei consumi. La società ha bisogno di monetizzare offrendo abbonamenti diversificati, incassando anche da fasce economiche più basse.

La pubblicità è un tassello che Netflix reputa fondamentale per rispondere a queste esigenze. Nel frattempo, la compagnia di streaming video ha stretto una partnership con Microsoft, grazie alla quale la Big Tech si è aggiudicata il diritto di essere partner di vendita e tecnologia pubblicitaria esclusiva. Il gigante della tecnologia ha poca esperienza nello streaming tv, ma negli ultimi anni ha costruito un business pubblicitario da 10 miliardi di dollari.