Si sono appena conclusi a Pescara i Marcel Grossmann Meetings, importante serie di conferenze internazionali nel campo dell’astrofisica relativistica.
L’evento è stato organizzato da ICRANet, una delle più prestigiose organizzazioni scientifiche internazionali in questo settore, co-fondata a Pescara dal prof. Remo Ruffini, astrofisico di fama internazionale.
Micso ha avuto l’onore di essere partner tecnologico dell’evento. Una collaborazione fortemente voluta da Normando Marcolongo, CTO di Micso, che ha così commentato:
La scienza è basata sulla condivisione, sulla divulgazione e la rete internet (nata per scopi militari ma ben presto accolta dalle università di tutto il mondo come mezzo unico nel suo genere per fare scienza) non può che esserne parte fondante. La partnership con ICRANet ci ha molto lusingati: ci hanno chiesto una quotazione per il servizio di copertura WiFi della struttura e relativa fornitura di un collegamento ad internet a banda ultra larga, ma noi di tutta risposta abbiamo proposto di sponsorizzare l’evento e di fornire i nostri servizi gratuitamente. Ci piace pensare che eventi del genere debbano avere il meglio possibile e in un periodo storico nel quale la scienza è vista più come una strana e pericolosa magia, il nostro supporto voleva essere totale. Con un collegamento multigigabit ridondato e decine di access point per una copertura Wi-Fi senza compromessi, Micso dà il benvenuto a Pescara a scienziati provenienti da tutto il mondo, perché, oltre che condividere complicate formule, possano fare una videochiamata a casa per raccontare che stanno bene e che Pescara… non se l’aspettavano così connessa!
Una partnership, insomma, di cui siamo molto orgogliosi.
Per l’occasione, qualche giorno prima dell’evento, abbiamo intervistato il prof. Remo Ruffini, l’astrofisico co-fondatore di ICRANet, che ha condiviso con noi emozioni e traguardi di una vita dedicata alla scienza.
Ruffini ha voluto condividere anzitutto una notizia, straordinario risultato di una teoria a cui lavorava da tempo: la dimostrazione che la scoperta della Supernova del 1054, che ha definito lo sviluppo della cosmologia nel mondo, conteneva un errore. “Un colpo enorme” sviluppato insieme a uno dei suoi migliori studenti, Costantino Sigismondi. La straordinaria scoperta, presentata a Princeton lo scorso 17 maggio, è stata rapidamente divulgata dalle più prestigiose testate scientifiche del mondo, portando Pescara e le ricerche di ICRANet alla ribalta internazionale. Un orgoglio per la nostra città, che ICRANet sta abituando a importanti traguardi.
Non ultime le scoperte astronomiche dello stesso Sigismondi, raccontate con orgoglio dal suo mentore in questa intervista. Dopo aver rilevato un nuovo oggetto nel cosmo, facendo ottenere all’istituito di ricerca di Pescara lo status di osservatorio astronomico (riconoscimento che si riserva alle sedi che realizzano scoperte significative con un telescopio) lo studente avrebbe anche previsto per primo la tempesta solare dello scorso 10 maggio, quando la sera prima, puntando sul sole, comunicava di aver individuato il “flare più potente degli ultimi 25 anni”. Solo una scarsa tempestività di diffusione della notizia in Italia, dice Ruffini con una punta di amarezza, avrebbe consegnato il primato della scoperta agli americani.
Il professore ci ha raccontato, però, anche un altro avvenimento che lo ha particolarmente emozionato: la straordinaria accoglienza ricevuta dagli studenti universitari in una sua recente visita in Cina.
Un riconoscimento che parte da lontano, precisamente dal 1981, quando Ruffini scrisse insieme all’astrofisico Fang Lizhi “Basic Concepts in Relativistic Astrophysics,” un manuale che ha avuto un impatto rivoluzionario sulla comunità scientifica cinese, ispirando molti giovani a intraprendere la carriera di astrofisici, e a tradurre, da dottorandi, i futuri scritti del professore, divenuti libri di testo ufficiali per 3 generazioni di studenti. Quei giovani, oltre 700, erano tutti lì, a rendere onore a chi aveva posto le basi per il loro futuro di scienziati. Una riconoscenza che, a sentire la commozione di Ruffini, si annovera a pieno titolo tra le sue scoperte più preziose.
Ruffini non ha mancato di esprimere il suo entusiasmo per i Marcel Grossmann Meeting, che hanno accolto a Pescara i più grandi studiosi di astrofisica internazionale, tra cui anche due premi Nobel.
Micso è orgogliosa di aver fatto la sua parte.