Maggio è finalmente alle porte, e con il suo arrivo un pensiero felice che riesce a farci svegliare meglio la mattina: l’apertura della stagione balneare. Dal 15 via libera al relax sotto l’ombrellone, con un libro in mano e… (non mentite!) il cellulare nell’altra, pronti a godere degli agi della vita moderna, come una scattante connessione ad internet, meglio se gratuita e distribuita in WiFi dal nostro lido.
Eh sì, stiamo parlando proprio del servizio Hotspot, che permette la fruizione libera di connettività WiFi nelle aree pubbliche. Che ci troviamo sulla nostra spiaggia preferita, in un hotel, un resort o un B&B, in ristoranti, musei, aeroporti o eventi come fiere o concerti, molto probabilmente accederemo ad internet grazie ad uno dei numerosissimi hotspot offerti da queste strutture, ogni giorno più numerosi.
La costante necessità di collegamento ad internet ha reso questo servizio semplicemente indispensabile nei contesti pubblici. Ma come funziona?
Per scoprirlo, approfondiamo il progetto MICSO Hotspot, con tutte le possibilità che offre a clienti ed utilizzatori finali.
Un progetto che consta, sostanzialmente, di due fasi ben distinte:
- La progettazione della rete WiFi della struttura da parte dei tecnici specializzati di MICSO, con la conseguente installazione di uno o più access point, gestiti da un unico dispositivo centralizzato
- La configurazione personalizzata della piattaforma che regola le modalità di accesso dell’utente al servizio.
Ma perché un esercente o un ente pubblico dovrebbero scegliere di attivare un hot spot? Non sarebbe sufficiente fornire ai clienti la password del proprio WiFi, consentendo loro di collegarsi liberamente alla rete della struttura?
La risposta è un perentorio NO, e questo per tre ragioni fondamentali:
Servizio al cliente
Un Hotspot professionale consente di erogare un servizio decisamente migliore, efficiente e veloce, con un’assistenza dedicata e una banda tagliata sulle esigenze di connettività di una moltitudine di persone che si collegano contemporaneamente. Il taglio di banda viene studiato a tavolino, soppesando affluenza e caratteristiche della struttura ospitante. Offrire la password del proprio WiFi personale, come si fa con un amico che ospitiamo in casa è, al contrario, una soluzione decisamente approssimativa, che non tiene in conto delle molteplici necessità di comunicazione della clientela, e porta inevitabilmente all’uso indiscriminato della linea. La conseguenza è una inevitabile saturazione, con buona pace dei nervi di chi prova a collegarsi invano. E fidatevi: meglio non offrire un servizio che fare brutta figura rovinando la nostra reputazione!
Sicurezza
Punto di importanza cruciale, per quanto spesso trascurato.
Il gestore della location che offre il servizio, in qualità di titolare del contratto relativo alla connessione ad Internet, risulta come unico responsabile di tutte le attività che transitano sulla sua connessione.
Questo significa che, nel caso l’ “ospite” di un WiFi non protetto commetta azioni fraudolente come la visione di materiale audio/video protetto da copyright, la navigazione su siti a contenuto terroristico o violento, il download di software malevolo come virus o ransomware e altre attività illecite, dovrà risponderne direttamente il titolare del contratto internet.
Dotarsi di una soluzione Hotspot permette proprio di proteggersi da questa eventualità, poiché tutti gli accessi sono registrati e associati al numero di cellulare o ai dati dell’utente, che risulterà facilmente individuabile in caso di indagini future.
Comunicazione
La piattaforma Micso HotSpot consente di gestire anche intere campagne pubblicitarie!
L’accesso registrato dell’utente avviene, infatti, tramite numero di telefono cellulare o social network. Questo consente all’esercente o all’ente cliente di promuovere i suoi brand e prodotti e informare gli utenti su offerte e promozioni, proponendo anche banner e video pubblicitari al momento dell’accesso al portale da parte degli utenti. Insomma: un vero e proprio progetto di Proximity marketing!
L’accesso dell’utente alla piattaforma è semplicissimo e può essere effettuato in molti modi, selezionati dall’esercente sulla base di valutazioni economiche e funzionali.
Il cliente può infatti decidere se:
- Offrire l’accesso utenti gratuitamente o a pagamento
- Limitare l’accesso utenti sulla base di politiche temporali (es. 4 ore al giorno) o di banda (es. fino a 10 Mbps/sec)
- Regolare le tipologie di accesso al servizio attraverso svariate modalità di registrazione basate su numero di telefono, credenziali social o voucher di navigazione.
- Restringere l’accesso al servizio. Pensiamo proprio ai clienti di un lido balneare: il proprietario della struttura potrebbe decidere di riservare l’accesso solo ai suoi clienti, negandolo ai navigatori occasionali. In questo caso si può fornire ai bagnanti una card con un codice di accesso a loro uso esclusivo.