Non è un mistero che il gruppo MICSO annoveri anche l’importante cantina biodinamica Rosarubra, azienda enologica situata tra le colline del pescarese.
Grazie al supporto tecnologico di MICSO, Rosarubra sarà la prima cantina abruzzese a dotarsi di certificato digitale: i clienti potranno acquistare le bottiglie e lasciarle in invecchiamento nel caveau dell’azienda abruzzese, grazie a una collezione esclusiva di NFT creata dai programmatori Micso.
Ma facciamo un passo indietro: cosa sono gli NFT, di cui tutti parlano? Sinteticamente, si tratta di “Non-fungible token”, ovvero un tipo speciale di oggetto crittografico che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene unico (digitale o fisico). Spiegato in parole povere, ogni NFT è un “biglietto” personale e non riproducibile, e il “nome” del suo possessore è registrato su una infrastruttura informatica, chiamata Blockchain, che ne garantisce la proprietà.
Il prodotto in questione sarà una prestigiosa bottiglia di vino Rosarubra invecchiata in tenuta.
L’acquirente, che potrà scegliere e acquistare la sua bottiglia sulla piattaforma Opensea tramite il sito Rosarubra.it, ne riceverà quindi una certificazione virtuale che lo renderà unico proprietario del bene immateriale, fino a quando lo ritirerà fisicamente in cantina.
Questo progetto innovativo accompagnerà la presentazione della nuova linea di alta gamma Vigne Lomanegra, massima espressione dell’agricoltura biodinamica applicata al vino.
Nove etichette a tiratura limitata: un prodotto unico, prezioso, con un carattere inimitabile che rispetta appieno l’anima della Tenuta.
Gli autoctoni abruzzesi Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo e Pecorino, accompagnati dagli internazionali Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio, Merlot, Moscato e Sauvignon, sono le etichette di questa linea.
L’etichetta bianca è ottenuta dalle uve delle singole vigne specificamente destinate a questa linea, mentre l’etichetta nera, ancor più esclusiva, ne rappresenta una ulteriore selezione di qualità. Solo le uve migliori delle annate migliori vengono scelte per arrivare in queste pregiate bottiglie. Una produzione limitata, nata per proporre un’esperienza totalmente nuova a un pubblico di nicchia, interessato ad esplorare nuove visioni.
E Vigne Lomanegra NFT Collection è l’espressione più compiuta di una nuova visione, che vuole affiancare all’eccellenza del prodotto, tutta la sicurezza di una certificazione digitale. Si tratta della prima linea di vini che aspira a rompere le barriere tra mondo fisico e mondo virtuale, usando la tecnologia Blockchain e gli NFT.
Il prodotto in formato digitale è una ricostruzione in 3D della bottiglia e si può acquistare sul marketplace Opensea (a cui reindirezzerà il sito Rosarubra) tramite un portafoglio di cryptovalute. In questo modo, si potrà affidare la propria bottiglia per l’invecchiamento alla cantina, e ritirarla in un momento specifico.
In particolare per la linea Vigne Lomanegra è consigliato, dopo quello in botte, un affinamento in bottiglia. Servono condizioni adatte ad una perfetta conservazione, per questo tutte le bottiglie prenotate verranno conservate nel caveau in cantina, che garantisce le condizioni ideali per l’invecchiamento.
A partire dall’8 aprile sarà possibile acquistare su Blockchain una prima parte della collezione, quella con etichetta bianca: saranno solo 888 gli NFT disponibili per questa linea.
Ma quando queste preziose bottiglie saranno pronte per essere ritirate?
Anche questa è una vera chicca: Rosarubra organizzerà un esclusivo evento privato in tenuta che si terrà nell’estate del 2024 e coinvolgerà tutti i possessori dell’NFT Vigne Lomanegra, che potranno portarsi a casa il loro prestigioso investimento.
La cantina abruzzese Rosarubra è pronta per presentare al pubblico questo rivoluzionario progetto all’interno del suo stand al Vinitaly, la più grande fiera del mondo dedicata al vino, che si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile.