Qualche giorno fa abbiamo inviato ai nostri clienti una comunicazione relativa al nostro impegno, come operatori internet, di garantire la protezione dei minori che navigano quotidianamente in rete, attivando gratuitamente e con facilità il parental control.
La comunicazione fa riferimento ad un recente decreto legislativo del governo italiano, il Decreto Legge n. 123/2023 comunemente noto come il “Decreto Caivano“, che si pone l’obiettivo di affrontare e prevenire il disagio e la criminalità minorile. Uno dei punti più importanti di questo decreto riguarda proprio il necessario approccio tutelativo rispetto al pervasivo utilizzo dei dispositivi informatici da parte dei ragazzi, e alla conseguente esposizione a contenuti violenti, pornografici e/o illegali.
Vediamo insieme in cosa consiste.
L’obiettivo del decreto varato dal governo è quello di dare ai genitori, o a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, la possibilità di vietare o limitare l’accesso ai contenuti e/o alla rete da parte dei minori, mediante la scelta degli spazi digitali e dei tempi di utilizzo“, con la finalità di proteggere i minori da contenuti inadeguati e dannosi e creare un ambiente digitale sicuro.
Per rendere questa una possibilità concreta per tutti, è necessario coinvolgere in primis chi fornisce materialmente l’accesso ai contenuti digitali, ossia i fornitori di servizi di comunicazione elettronica e gli internet Provider (come Micso) oltre che i produttori di dispositivi come smartphone, computer, tablet, console di videogiochi, smart TV, smartwatch e assistenti virtuali.
A fornitori e produttori sono richiesti:
Obblighi di Informazione (art. 13, comma 3 del Decreto)
I soggetti coinvolti sono tenuti a informare i consumatori sulla possibilità e sull’importanza di installare applicazioni di controllo parentale. Questo obbligo, che per i provider consiste in una chiara comunicazione al cliente, cartacea o via e-mail, nel caso dei produttori di dispositivi può essere garantito mediante l’inserimento nella confezione del dispositivo di uno specifico foglio illustrativo o applicando sulla confezione un adesivo (in un linguaggio chiaro e semplice), con una grafica e una segnaletica adeguate, che informino dell’esistenza di applicazioni per il controllo parentale.
Obblighi di configurazione (art. 13, comma 2 del Decreto)
Al momento dell’immissione sul mercato, i Produttori devono garantire che i sistemi operativi installati nei dispositivi elettronici consentano l’uso e includano la disponibilità di applicazioni di parental control. Ai fornitori, invece, viene richiesto di assicurare la piena disponibilità di queste applicazioni, e che siano facilmente comprensibili e accessibili per l’utente finale. Oltre a questo, come provider riteniamo giusto anche garantire la massima assistenza al cliente al momento della configurazione e gestione di tali sistemi di protezione. Non ultime, da decreto, due importanti postille:
- il servizio di attivazione del parental control deve essere sempre totalmente gratuito
- i dati personali dei minori raccolti o generati durante l’attivazione non possono essere utilizzati per scopi commerciali o di profilazione degli stessi.
Speriamo che queste nuove disposizioni rappresentino un contributo concreto che aiuti non solo i ragazzi a proteggersi, ma anche i genitori a informarsi sui pericoli e le devianze della rete. Perché Internet, oltre che sempre più necessario, diventi anche sempre più sicuro.